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La meritata ascesa di Michele Di Gregorio

Michele Di Gregorio portiere

Francesco Ressa

La seconda stagione in serie A di Michele di Gregorio è partita con presupposti molto diversi dalla prima. Senza l’importante presenza di Cragno e con un bagaglio di esperienza decisamente più pesante. Ma come si sa, la conferma può essere un obiettivo altrettanto complicato.

Dopo le prime giornate (otto nel momento in cui scrivo), Di Gregorio pare già sulla buona strada per confermarsi. Ottime prestazioni e primo posto in classifica nel nostro gioco “Il migliore portiere della Serie A”, un segno evidente del suo apporto in campo e dell’apprezzamento degli appassionati.

Milanese di nascita e classe 1997, è alto 187 centimetri. All’età di sei anni entra a far parte del settore giovanile dell’Inter, dove tra i tanti successi, vince anche uno Scudetto Primavera. Poi il classico giro nelle serie inferiori per formarsi definitivamente. Renate e Novara, mettendosi in mostra e vincendo il premio come Miglior portiere del Girone A di Lega Pro in entrambe le stagioni.

Di Gregorio para in uscita con attacco palla

L’Inter continua a puntare su di lui, soddisfatta del rendimento e dopo il rinnovo del contratto, lo gira in Serie B, in prestito al Pordenone. Poi il passaggio nell’estate del 2020, sempre a titolo temporaneo, al Monza. Qui, le ambizioni del club brianzolo e la bravura di Di Gregorio creano quel mix perfetto che lo porta a fare un ulteriore step professionale. Il Monza lo conferma per la stagione successiva, trovando in lui il portiere che li avrebbe aiutati a raggiungere l’obiettivo della promozione in Serie A. Ancora prestito, ma con l'obbligo di riscatto fissato a 4 milioni di euro in caso di promozione.

La storia la conosciamo e Di Gregorio firma un contratto triennale ed esordisce in Serie A il 13 agosto 2022. Nonostante la presenza in rosa di Alessio Cragno, il portiere milanese è stato il portiere titolare per tutta la stagione, venendo anche nominato tra i tre migliori portieri della stagione. A luglio del 2023 è arrivato anche il rinnovo del contratto fino al 2027, cementificando una proficua collaborazione tra lui e la squadra lombarda.

Per la sua grande reattività tra i pali è stato soprannominato "Tiger Man" o Uomo Digre. Il soprannome è di tale successo che addirittura Giorgio Vanni e Max Longhi, due mostri sacri nel settore, gli hanno dedicato una speciale versione della sigla italiana del cartone animato de “L’Uomo Tigre”.

Il rapporto con l’Inter non è stato incrinato dalla cessione definitiva e i 19 anni passati nel club non potrebbero essere certamente dimenticati. Il suo procuratore Carlo Alberto Belloni, infatti, non ha nascosto l’eventuale interesse qualora la squadra milanese dovesse contattarli.

Conseguenza delle sue prestazioni è anche la nazionale. Inutile immaginare l’ovvio desiderio di far parte del gruppo. Al momento la concorrenza è forte come non capitava da molto tempo. Donnarumma, Meret, Vicario e Provedel sono i portieri convocati da Spalletti per gli impegni di ottobre 2023 e alle loro spalle scalpitano proprio Di Gregorio, Falcone e Montipò, senza voler far dispetto ad altri che non ho nominato. Basti pensare a Turati, appena sbarcato in via definitiva nella massima serie.

Di Gregorio ha tutte le carte in regola per continuare ad affermarsi e mettere in difficoltà il commissario tecnico, sebbene una mancata convocazione non debba esser vista come una bocciatura, stante proprio la grande concorrenza attualmente nel ruolo.

Di Gregorio testimonial Reusch

Chi invece ha puntato forte sul ragazzo di Milano è Reusch, l’azienda italiana e tra le più famose al mondo nella produzione di guanti e abbigliamento da portiere. Il portiere del Monza è sotto contratto con loro dal 2020 e ha recentemente rinnovato la collaborazione fino al 2026. Di Gregorio ama indossare diversi modelli, tendendo a preferire quelli della collezione Pure Contact. Dall’inizio della stagione 2023/2024 ha indossato gli Arrow Gold X e i Legacy Arrow Gold X. Tra l'altro, cosa abbastanza curiosa per un portiere, nell’incontro vinto contro la Salernitana, ha alternato i due modelli tra il primo e il secondo tempo, dimostrando di avere grande fiducia con entrambi.

Da qui in avanti la carriera di Di Gregorio potrà avere sviluppi molto interessanti. Il Monza ha ambizioni importanti e non dobbiamo dare affatto per scontato che il suo futuro sia altrove. Ovviamente, nel caso di proposte importanti le cose potrebbero rapidamente cambiare. Se l’Inter dovesse rimanere positivamente colpita dalle sue prestazioni, non mi stupirebbe se si muovesse qualcosa. I rapporti tra le due società sono ottimi e la preferenza del giocatore sarebbe naturale. Ciò nonostante, abbiamo visto con Vicario come i club con ampia disponibilità finanziaria possano fare le cose rapidamente.

L’unica cosa che mi sento certo di affermare, è che l’Uomo Digre coi guantoni gran paura fa!