Abbiati
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Barry eroe d'Africa, la trombetta di Storari e il ritorno di Marco Amelia al professionismo
Parte con questo post sul blog, con cadenza (si spera) settimanale, un breve riassunto delle notizie più interessanti e curiose riguardo al mondo dei portieri. Dal calcio di Serie A, passando per le altre serie, quello internazionale, e se dovesse essere degno di nota, anche quello dilettantistico e amatoriale. Spero che questa nuova rubrica sia gradita.
Iniziamo con la notizia che ha avuto maggior risalto all'inizio della settimana. La vittoria in Coppa d'Africa della Costa d'Avorio con assoluto protagonista il 35enne portiere Boubacar Barry, sceso in campo solo per l'infortunio di Sylvain Gbohouo, scelto come titolare in questa competizione. La partita si è risolta ai rigori, ad oltranza, sino alla sfida, diventata poi decisiva, tra lui ed il portiere del Ghana Razak Brimah.
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Julio Cesar andrà davvero al Milan? Facciamo il punto della situazione
Torniamo a parlare ancora di portieri e di Milan, dopo aver già scritto un pezzo sugli scenari della prossima stagione per la porta rossonera. I dati parlano chiaro. Il Milan ha subito solo sei gol nel 2013 e parte del merito è certamente da ascriversi all'ottimo rendimento di Abbiati, tornato in forma dopo il poco incoraggiante avvio di stagione e qualche problema fisico.
Eppure ne torniamo a parlare, perché è già da qualche giorno che aleggia sui mezzi di informazione l'ipotesi che Julio Cesar, indimenticato portiere dell'Inter del triplete, possa proprio accordarsi con il Milan dalla prossima stagione. A rinforzare questa ipotesi è l'articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera, a firma Alberto Costa che scrive di un accordo già raggiunto a grandi linee tra giocatore e società. Nessuna conferma e (ancora) nessuna smentita. Ovviamente, l'articolo è stato ripreso da tanti siti web, che hanno dato il trasferimento come cosa fatta, con buona pace di Amelia, scelto come il portiere da sacrificare. Continua a leggere
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Il prossimo portiere del Milan tra il rinnovo di Abbiati, il lancio di Gabriel e l'arrivo di Mister X
Siamo ancora nel vivo della stagione 2012/2013 (questa sera si affrontano Milan e Barcellona per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League), ma già da qualche settimana iniziano a circolare voci sul prossimo mercato estivo.
Come nostra abitudine, ci concentriamo su quello dei portieri e in questo caso specifico, sul futuro portiere del Milan. L'attuale situazione vede Abbiati in scadenza a giugno, Amelia nel 2014 e il giovane Gabriel sino al 2017. Il titolare, dopo un periodo di appannamento tecnico e qualche problema fisico, è tornato ad essere Abbiati, scelta giustificata anche da buone prestazioni che stanno contribuendo all'ottimo periodo di forma della squadra rossonera. Amelia, preferitogli prima della sosta invernale, pur non demeritando, non ha mai convinto del tutto, mentre Gabriel, giovane brasiliano classe 1992, continua a fare esperienza a Milanello, imparando i meccanismi del calcio europeo in vista del prossimo futuro. Continua a leggere
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Viviano escluso da Prandelli. Su Facebook volevate Abbiati
Il momento del taglio è arrivato, tralasciando qualsiasi tipo di commento sulla vicenda del calcioscommesse (c'è stato, c'è e ci sarà, purtroppo) e limitandoci, come sempre, a parlare di portieri.
E' quindi Viviano l'escluso da Prandelli. Il CT della Nazionale gli ha preferito Buffon, De Sanctis e Sirigu. Dando per certo il posto tra i pali del numero 1 juventino, la scelta è ricaduta sull'esperto portiere del Napoli e sullo 'straniero' del Paris Saint Germain. Se quest'ultimo ha disputato un'ottima stagione in Francia, lo stesso non si può dire per il suo collega abruzzese, tornato decisivo, però, nella finale di Coppa Italia. Possibile che per Viviano abbia influito anche il lungo infortunio e la discreta, ma non esaltante, seconda parte di stagione a Palermo. Pochi dubbi che questa non sarà l'ultima occasione per partecipare a un grande evento con l'Italia.
Nel frattempo, sulla nostra pagina Facebook, ci siamo lanciati in un sondaggio che ha raggruppato quasi tutti i portieri italiani dell'ultima stagione di A, includendo quindi, anche quelli non scelti da Prandelli. Questi i risultati (il voto è sempre aperto, ma i trend sono abbastanza chiari):
- Abbiati (79)
- Marchetti (39)
- Sirigu (29)
- Benassi (22)
- Viviano (16)
- De Sanctis (15)
- Consigli e Sorrentino (8)
- Agazzi e Mirante (2)
Come appare subito evidente dai risultati, ai primi due posti ci sono i grandi esclusi Abbiati e Marchetti. Per il primo le motivazioni possono essere l'età e tecniche, sebbene anche De Sanctis non sia giovanissimo; difficile pensare che il ct si sia appigliato alle vecchie dichiarazioni del portiere milanista, contrario a fare la riserva, oltremodo superate dalla rinnovata disponibilità dopo il suo arrivo alla guida della squadra. Diverso, invece, il discorso su Marchetti, tornato in auge dopo la strana stagione passata lo scorso anno a Cagliari. Non sapremo (mai?) se il brutto episodio di Udine lo ha escluso dalla lista dei possibili convocati, ma il rendimento costante durante il campionato, avrebbe potuto concretamente farlo rientrare quantomeno nella lista preliminare. Spicca anche il quarto posto di Benassi, protagonista di una bella stagione a Lecce, ma culminata con la retrocessione dei salentini. Ultimo dei convocati De Sanctis, poco supportato dai nostri iscritti, perplessi dall'altalenante rendimento fornito nel 2012.L'ultimo tassello che manca è quello sull'eventuale sostituto di Buffon. Toccherà all'esperienza di De Sanctis o alla freschezza atletica di Sirigu? -
Casillas miglior portiere del mondo IFFHS 2011. E sono quattro!
Casillas ancora sulla 'porta' del mondo. La IFFHS, dopo la consueta votazione tra esponenti del mondo calcistico mondiale, lo ha decretato miglior portiere del mondo nel 2011. Nessun portiere era mai stato eletto il numero uno per quattro anni consecutivi e solo Buffon ha vinto il titolo lo stesso numero di volte.
Rispetto al 2010, anno del Mondiale vinto, il portiere del Real Madrid ha visto diminuire sensibilmente il numero di voti, ma il margine su Neuer lo candida di fatto al titolo anche nel 2012, sebbene l'anno di una competizione internazionale, attira facilmente l'attenzione sui portieri che si distinguono.
Osservando la classifica, balza all'occhio la discesa di Julio Cesar, passato dal secondo all'ottavo posto. Neuer, come accennato, sfrutta la ribalta internazionale e si piazza dietro a Casillas. Valdés approfitta del miglior Barca della storia per salire sul gradino più basso del podio. Primo e non unico degli italiani è Buffon, ripresosi dopo il lungo infortunio della scorsa stagione; apparizione anche per Abbiati, protagonista nello scudetto milanista (e nel nostro piccolo, vincitore del nostro concorso/sondaggio). Segnaliamo il sesto posto di Muslera, autore di un'ottima Coppa America, la prima (e non ultima) apparizione di Joe Hart e la scomparsa di De Gea. Non da ultimo, la perdita di posizioni di Stekelenburg che nel 2010 si fece conoscere al pubblico con la sua Olanda.
1. Iker Casillas Real Madrid CF España 248 2. Manuel Neuer FC Bayern München Deutschland 130 3. Víctor Valdes FC Barcelona España 114 4. Gianluigi Buffon Juventus FC Torino Italia 63 5. Petr Čech Chelsea FC London Česká Rep. 41 6. Fernando Néstor Muslera Galatasaray SK İstanbul Uruguay 34 7. Charles Joseph John Hart Manchester City FC England 26 8. Julio César Soãres Espíndola FC Internazionale Milano Brasil 23 9. Justo Wilmar Villar Club Estudiantes de La Plata Paraguay 17 10. Edwin van der Sar Manchester United FC Nederland 16 11. Maarten Stekelenburg AFC Ajax Amsterdam Nederland 13 12. Christian Abbiati AC Milan Italia 10
Hugo Lloris Olympique Lyonnais France 10 14. Mohamed Saqr Ahmed Al-Sadd SC Doha Qatar 6
Séamus John James Given Aston Villa FC Ireland 6
Jhonny Cristián Herrera CD Universidad de Chile Chile 6 -
Classifica finale "Vota il miglior portiere Serie A 2010/2011"
Tempo di chiudere anche per questa stagione il nostro concorso 'senza alcun fine di obiettività' che sancisce quale è stato il portiere che più si è distinto tra gli altri nel corso di questa stagione. A vincere è Abbiati, al primo posto per gran parte del campionato e degno vincitore del nostro 'gioco'. Poco dietro di lui De Sanctis, anche lui protagonista di una grande stagione. Molto più indietro, ma solitario al terzo posto, Julio Cesar, importantissimo per i nerazzurri, soprattutto nel corso dei mesi invernali (gli errori di Champions esulano da questo giudizio). Per un commento più completo, vi rimando a un prossimo post dove daremo i voti finali a tutti i portieri della Serie A.
Prima delle classifiche, ricordo che Abbiati succede a Frey e Julio Cesar.
Classifica
46 pt. Abbiati
41 pt. De Sanctis
29 pt. Julio Cesar
28 pt. Arcari e Viviano
26 pt. Storari
24 pt. Handanovic
22 pt. Gillet
20 pt. Rosati
19 pt. Buffon e Sorrentino
18 pt. Sirigu
16 pt. Boruc
13 pt. Agazzi
12 pt. Sereni
11 pt. Eduardo
10 pt. Andujar
9 pt. Antonioli e Muslera
8 pt. Castellazzi
6 pt. Mirante
5 pt. Frey, Leali e Padelli
4 pt. Curci e Julio Sergio
3 pt. Amelia
2 pt. Lobont
1 pt. Belardi, Doni e PerinClassifica presenze:
16 presenze: Viviano
15 presenze Sorrentino
14 presenze: Abbiati e De Sanctis
13 presenze: Gillet
12 presenze: Antonioli, Handanovic e Sirigu
11 presenze: Agazzi, Arcari e Storari
10 presenze: Boruc, Eduardo, Julio Cesar, Mirante e Rosati
8 presenze: Muslera
7 presenze: Andujar, Curci e Sereni
5 presenze: Buffon e Julio Sergio
4 presenze: Castellazzi
2 presenze: Doni, Frey e Lobont
1 presenza: Amelia, Belardi, Calderoni, Leali, Padelli e Perin -
Dida rinnova? Il Milan non smette mai di stupire...
Che il Milan non abbia mai avuto una gran tranquillità tra i pali è la storia a raccontarcelo, fin dai tempi di Giovanni Galli e Andrea Pazzagli, che si alternavano sul terreno erboso a seconda che si giocasse in campionato o nelle coppe europee.
Anche in questa stagione il problema si è riproposto, con ben quattro portieri in rosa e il conseguente imbarazzo della scelta da parte dello staff tecnico, che avendo recuperato anche Abbiati è nella situazione di dover stabilire una gerarchia precisa al fine di limitare immancabili malumori tra gli estremi difensori che ha a disposizione.
Al momento scende in campo Dida e onestamente noi non ci avremmo scommesso sopra neanche un euro, non solo per le pessime prestazioni del brasiliano dell'anno passato, ma anche perché in scadenza di contratto. Dietro scalpitano uno Storari convincente a inizio stagione, fermatosi per un infortunio davvero ingenuo in allenamento (un colpo dello scorpione fallito) e ora recuperato così come Abbiati, anch'esso a posto dopo il grave problema al ginocchio, convinto (a torto, visti i fatti) di tornare titolare appena completamente recuperato. Roma invece ha da subito scelto la tribuna senza lamentarsene pubblicamente.
Quello che sembrava impossibile quindi sta accadendo e per il n.1 brasiliano sta per arrivare un inatteso prolungamento di contratto fino alla fine della prossima stagione, ovviamente non alle cifre (assurde secondo noi) attuali, ma comunque interessanti per un atleta che sembrava finito (il Corriere dello Sport parla di un milione e mezzo di euro), che confermerebbe anche sulla carta la fiducia in lui da parte del mister Leonardo, suo connazionale a cui va il merito di averci creduto.
In questa situazione è il Genoa che ha l'imbarazzo della scelta, dovendo sostituire un per niente convincente Amelia, ora fatto fuori dal suo secondo Scarpi, scegliendo proprio tra Storari e Abbiati, con il secondo preferito da Gasperini
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Legamento crociato rotto per Abbiati. Stagione finita, salvo sorprese
Il ritorno di Abbiati è probabilmente stata la miglior scelta di mercato fatta dalla dirigenza rossonera. Niente ritorni economici e di immagine, ma tanta sostanza, voglia di lavorare e punti guadagnati sul campo. E' indubbio che il suo infortunio è una brutta gatta da pelare per Ancelotti e tutta la squadra. Nonostante le dichiarazioni di Galliani: "Fortunatamente abbiamo un sostituto di altissimo livello. Con Dida abbiamo vinto tanto. Abbiamo perciò fiducia in lui", è forte la preoccupazione per la situazione venutasi ora a creare. Il terzo posto sembra abbastanza sicuro, ma bastano due passi falsi per essere risucchiati dalle inseguitrici (che a dire il vero non fanno molto per risucchiare...).
Tornando su Abbiati, il portiere rossonero verrà visitato domani dal professor Martens, noto esperto di traumi ai legamenti. I tempi del recupero non sono ancora certi, anche se la media per questo tipo di infortuni si attesta sui sei mesi. Quindi, stagione finita a meno di poter rivedere in meglio la prima diagnosi. Abbiati chiude così una delle migliori stagioni da professionista e secondo il mio parere, la più importante a livello personale, forte del rivincita sullo staff tecnico e sui tifosi, inizialmente scettici sul suo ritorno e ora completamente ricredutisi.
Con la probabile rottura del crociato, si placa anche la possibile polemica con Lippi. Ricordo che Abbiati aveva dichiarato solo qualche giorno fa: "Se devo andare dieci giorni in ritiro con la Nazionale per poi finire in tribuna, preferisco lavorare con il Milan per essere pronto la domenica". E' pur vero che il ct della nazionale non ama rispondere a questo tipo di affermazioni, ma ora non avrebbe alcun senso replicare.
Ad Abbiati porgiamo gli auguri per un pronto recupero, sicuri che tornerà a difendere la porta rossonera, con la stessa abilità e forza che ha dimostrato in questa stagione.
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La gerarchia del Milan: Kalac, Abbiati e Dida
Abbiati, Dida e Kalac in rigoroso ordine alfabetico. I tre portieri del nuovo Milan targato Ronaldinho, si stanno sfidando in ritiro per conquistare i galloni da titolare. Ancelotti ha detto che le sue scelte non saranno pubbliche prima del primo impegno ufficiale (o quasi, io direi il Berlusconi con la Juventus), e che i portieri avranno tutti modo di potersi mettere in mostra durante le amichevoli. Chi si è sbilanciato maggiormente è stato Adriano Galliani, il quale ha ammesso che il tecnico è più avanti nelle sue scelte di quanto dice: "C’è una gerarchia, decisa da Ancelotti. Prima Kalac ma subito dietro Abbiati, in attesa di verificare le condizioni fisiche di Dida che è in fase di recupero".
Cosa ne pensa l'ultimo arrivato, se così si può dire nel caso di Christian Abbiati. Intervistato dal Corsport, il portiere nega di aver rifiutato il Palermo, quanto piuttosto, di aver parlato con Zamparini e Colantuono e detto di voler rimettersi in gioco con il Milan. Ammette però, anche non ricordandolo (certo...) che ai tempi della Juve, potrebbe aver partecipato al coro rivolto proprio contro i rossoneri durante i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto, poi revocato: "Una reazione a caldo credo sia comprensibile - dice Abbiati - Se l'ho fatto si è trattato di uno sfogo verso chi, probabilmente, non aveva creduto fino in fondo in me". La sua speranza è quella di essere il titolare, ma non esclude tutte le ipotesi, senza nascondere la delusione nel caso in cui così non dovesse essere (non prende neanche in considerazione l'idea di andare ad accomodarsi in tribuna...).
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Abbiati. Un portiere in prestito.
All'interno di un'intervista rilasciata a calcio 2000, Christian Abbiati si dice convinto che anche il prossimo anno giocherà ancora in prestito. E' quindi sicuro, che il forte portiere, ora a difesa dei pali dell'Atletico Madrid, non faccia più ritorno al Milan. La possibile futura destinazione? Nonostante la seconda squadra di Madrid abbia già rinnovato il contratto a tre portieri, Abbiati non esclude un'eventuale permanenza. A Madrid lui e la famiglia si trovano bene; il calcio spagnolo è meno stressante; nell'Atletico si sta comportando bene. Tre indizi che potrebbero fare una prova?
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