Bundesliga
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Muore suicida il portiere tedesco Enke
Tragedia nel calcio tedesco. Questo pomeriggio ha perso la vita il portiere Robert Enke, tesserato per l'Hannover. Il 32enne giocatore, già militante nel Barcellona e nel Benfica e in corsa per un posto ai prossimi mondiali sudafricani, si è schiantato questo pomeriggio nei pressi di un passaggio a livello.
Dopo i primi rilievi risulta probabile l'ipotesi del suicidio, piuttosto che uno sfortunato incidente, visto che l'estremo difensore tedesco avrebbe volontariamente deciso di farsi travolgere dal locomotore. Da fonti societarie, infatti risulta che in questo periodo Enke soffrisse di alcuni disturbi e che la cosa fosse tenuta sotto osservazione dallo staff medico, probabilmente a causa della scomparsa della figlia a soli 3 anni, per un problema cardiaco.
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Wiese quasi spacca la faccia a Olic con una uscita da kung fu
Spericolata uscita di Tim Wiese nell'incontro di campionato tedesco tra Werder Brema e Amburgo, vinto dal Werder per 1-0. Al 42° del primo tempo il portiere tedesco è si lancia in un'uscita spericolata per impedire la rete, ma lo slancio lo porta a colpire in pieno volto l'attaccante croato.
Questo episodio ha ricordato quello del 1982 che vide protagonisti Harald Schumacher e il francese Patrick Battiston, con quest'ultimo che rimase per due giorni in coma.
A fine partita il portiere dirà "È stato sicuramente un intervento pericoloso, ma ho toccato io per primo la palla. Ivica Olic non doveva entrare". Va giù duro anche Franz Beckenbauer, ora presidente del Bayern Monaco che ha definito l'uscita spericolata "Un quasi omicidio. Fortunatamente la testa è ancora al suo posto".
Per il giocatore dell'Amburgo solo una leggera lussazione e tanta paura. Incredibilmente Wiese non è stato espulso... e noi che ci lamentiamo degli arbitri italiani.
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