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La forza di Carnesecchi e l'amore per i suoi guanti

Carnesecchi usa guanti Puma

Francesco Ressa

Finalmente tutti stanno imparando a conoscere Marco Carnesecchi, ragazzone riminese classe 2000, che ha scalato le gerarchie di Gasperini e preso definitivamente possesso della porta dell'Atalanta.

Un traguardo intermedio di un percorso che potrebbe riservargli in futuro tantissime soddisfazioni personali e professionali. Ma cerchiamo di conoscere meglio uno dei portieri più interessanti nell'ottimo lustro a cavallo degli anni 2000.

La carriera in breve

Marco Carnesecchi inizia a giocare in porta come tanti suoi coetanei... per caso. Sì, perché è stato vittima, si fa per dire, della mancanza di un portiere in squadra. Quello spostamento provvisorio è diventato immediatamente definitivo, Cresce nelle giovanili del Cesena e riesce ad attirare l'attenzione dell'Atalanta, abilissima nello scovare giovani talenti. L'operazione è costata oltre un milione di euro quando era appena diciassettenne, portando su di lui l'attenzione dei media, solo da poco concentrati sull'improvvisa ascesa di Donnarumma. La fine dell'era di Buffon iniziava a venire vista con meno paura.

La sua ascesa prosegue con la conquista del titolo di Miglior Portiere nel campionato Primavera. La chiamata del Trapani, neopromosso in Serie B, rappresenta la sua prima vera esperienza nel calcio professionistico. Qui, Carnesecchi diventa ben presto un pilastro per la squadra siciliana, nonostante una stagione che si conclude con la retrocessione.

Carnesecchi Cremonese

Il ritorno all'Atalanta e il successivo prestito alla Cremonese aprono un nuovo capitolo. La Cremonese gli offre la ribalta della Serie B e poi della Serie A, dove Carnesecchi non solo matura come portiere ma diventa un vero e proprio baluardo per la squadra, contribuendo in modo significativo alla promozione in Serie A dopo ventisei anni.

Parallelamente alla sua carriera in club, Carnesecchi percorre con determinazione il cammino nelle nazionali giovanili, fino a indossare la fascia di capitano dell'Under 21. Le sue prestazioni non passano inosservate, attirando l'attenzione del CT della nazionale maggiore, Roberto Mancini.

La buona stagione a Cremona in A, seguita a un infortunio che avrebbe potuto cambiare radicalmente il suo futuro, gli dà nuovamente l'opportunità di vestire la maglia dell'Atalanta, ora convinta a puntare su di lui, piuttosto che monetizzare preventivamente il suo talento. Gasperini decide di puntare su di lui e preferirlo definitivamente a Musso a ridosso del 2024. Marco ricambia a suon di buone prestazioni, culminate nel momento in cui questo articolo viene scritto, con il doppio rigore parato a Pinamonti.

I guanti sotto la doccia

La dichiarazione che più amiamo e ci rende Carnesecchi simpatico. I guanti da portiere sono per noi qualcosa di speciale, l'elemento che più di tutti rende speciale il nostro ruolo. Eppure, non tutti i portieri professionisti dichiarano pubblicamente questo legame.

In un'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, Marco dichiara orgogliosamente di portarseli con sé dopo l'uso: "Mi faccio la doccia insieme a loro. Senza insaponarli, li strofino sulla mia pelle. Fa attrito e vengono come nuovi. Sostanzialmente sono io il sapone. Poi, chiaramente, mi lavo anche io! I primi 5 minuti li passo sotto l’acqua calda, e poi li asciugo al fresco per non far seccare il lattice. I guanti devi trattarli come se fossero 1000 euro in contanti e li hai in mano. Quando vai a dormire, devi avere il pallino di dove li hai lasciati".

Poi aggiunge che con la sponsorizzazione ne usa circa 20 paia a stagione, su 50 partite, mentre prima ne utilizzava due all’anno, un paio per le partite e l’altro per gli allenamenti. Quello che tendiamo a consigliare sempre noi per chi non dispone di un budget sufficiente per avere più paio nel corso della stagione.

Oggi Carnesecchi indossa guanti da portiere Puma. Ha alternato nel corso degli anni, sia modelli Future che Ultra. Nella stagione 2023/2024 ha quasi sempre giocato con gli Ultra Pro. Essere cresciuto con Buffon come idolo, e ora indossare i suoi stessi guanti in Serie A, è sicuramente suo motivo di orgoglio.

Prospettive future

Il presente di Carnesecchi racconta di una persona con la testa sulle spalle, già maturo e pronto ad assumersi le responsabilità di un portiere di alto livello. L'Atalanta rappresenta la migliore opportunità per crescere, costantemente nel novero delle squadre in lizza per le competizioni europee.

Non ci sono dubbi che l'interesse delle squadre italiane più blasonate e non solo, possa trasformarsi in una sostanziosa offerta per la società bergamasca, sempre abilissima a monetizzare i suoi migliori talenti.

Carnesecchi nazionale Italia

Ora l'obiettivo è aiutare l'Atalanta a confermarsi in Italia e in Europa, nonché giocarsi le opportunità per entrare tra i convocati della nazionale italiana al prossimo Europeo. Con Donnarumma e Vicario sicuri, la lotta sarà probabilmente tra lui, Meret e Provedel. La concorrenza è tanta, ma essere già tra i migliori portieri italiani è la dimostrazione concreta del suo talento. Peccato per le Olimpiadi mancate, perché in quel caso sarebbe stato sicuramente in Francia a difendere i pali di quella squadra.

Di storie da scrivere e raccontare ce ne saranno sicuramente tante. La carriera di Carnesecchi ad alti livelli è appena iniziata e ci auguriamo di poter parlare di lui per tanti anni a venire.

foto Imagephotoagency ©️