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È arrivato davvero il momento di Svilar

Svilar con guanti da portiere Adidas

Francesco Ressa

Ho completato questo articolo nel pomeriggio prima della partita tra Roma e Feyenoord. Sapevo che questa partita poteva essere un vero spartiacque per Svilar e anche per questo motivo, avevo pensato di scrivere questo pezzo.

Non avrei mai immaginato, però, diventasse il vero protagonista della serata, finendo sotto la curva sud ad ascoltare il suo nome gridato da tutto lo stadio.

Una favola? Certo, ma anche il frutto di un lungo lavoro svolto senza mai lamentarsi pubblicamente, speranzoso che il suo momento sarebbe arrivato. Il 22 febbraio 2024 potrebbe essere davvero la data che ha dato una svolta alla sua carriera.

Detto questo, ti lascio all'articolo, così come scritto prima della Partita.

Svilar contro il Frosinone

I più grandi ricorderanno il soprannome di Godot che Gianni Agnelli diede ad Alessandro Del Piero in un momento sottotono della sua favolosa carriera. Lo stesso soprannome si potrebbe dare a Mile Svilar, portiere serbo, ma cresciuto in Belgio e dall'estate del 2022 tesserato per la AS Roma.

Arrivato nella società giallorossa dopo una lunga permanenza al Benfica, tra prima e seconda squadra, i programmi lo volevano come prospetto da far crescere da Rui Patricio e il team dei preparatori sotto il controllo di Mourinho.

Il precedente in Champions con Mou

Svilar e Mourinho si erano già incontrati alcuni anni prima in modo del tutto inaspettato. Era il 18 ottobre 2017 e l'allenatore portoghese era al Manchester United. Il Benfica si ritrova obbligato a schierare il giovane portiere, allora appena diciottenne, per l'indisponibilità dei suoi compagni. L'incontro lo vedrà subire gol dopo aver bloccato una punizione, ma portandosi il pallone oltre la linea. 

Oggi Svilar non detiene più il primato di portiere più giovane ad aver giocato in Champions League, superato da Maarten Vandevoordt, sceso in campo con il Genk ad appena 17 anni e 287 giorni di età.

Mourinho per lui avrà queste parole: "Solo un grande portiere subisce un gol così. Preferisco che il mio portiere subisca un gol in quel modo piuttosto che rimanere sulla linea di porta per novanta minuti. Per me è davvero talentuoso. Questo ragazzo è bestiale. È un fenomeno"​.

Solo due settimane dopo, il 31 ottobre, e sempre contro il Manchester UTD, Svilar parerà un rigore, stabilendo un ulteriore record di precocità e non ancora superato.

In scadenza al Benfica e l'arrivo a Roma

Il contratto di cinque anni con i lusitani va ad esaurirsi senza rinnovo. Durante la sua permanenza, Svilar galleggerà senza mai sfondare tra prima e seconda squadra. Gli allenatori non hanno mai creduto in lui, preferendogli altri e utilizzandolo molto raramente.

Tiago Pinto, direttore sportivo in quel momento, coglie l'occasione e lo porta in Italia con l'idea di farlo crescere alle spalle di Rui Patricio. L'idea era proprio quella, gestendolo come secondo con l'idea di valutarne gli eventuali miglioramenti in campo.

La stagione 2022/2023 si è chiusa con sole quattro presenze e la sensazione che allenatore e staff non si sentissero del tutto sicuri di lui, nonostante le prestazioni altalenanti del collega portoghese.

Il 2024 è l'anno decisivo

Siamo arrivati al dunque. Rui Patricio continua a destare sempre meno sicurezza, con l'età che avanza e il contratto in scadenza. Svilar riesce a trovare un po' di spazio in Europa League e le sue prestazioni iniziano a destare l'interesse dei tifosi e dei media vicini ai giallorossi.

Svilar para il rigore contro il Feyenoord

La domanda è proprio quella: perché non schierare Svilar titolare anche in campionato? Su questo Mourinho continua a non sentirci fino alla sua ultima partita da allenatore romanista, quella conclusasi con la sconfitta in casa del Milan. Svilar fa il suo esordio da titolare in Serie A, subendo tre gol, ma senza responsabilità.

L'arrivo di De Rossi poteva essere da subito l'occasione per la svolta definitiva, e invece Rui Patricio torna tra i pali. Le vittorie arrivano, ma gli errori o la continua sensazione di insicurezza non viene meno. Anche lui decide che è arrivato il momento di schierare l'ormai ventiquattrenne serbo in campionato, soddisfatto della partita contro il PSV. Svilar coglie l'occasione e si conferma anche a Frosinone con alcuni ottimi interventi.

Le prossime settimane serviranno a valutare il suo rendimento. Sono mesi, infatti, che circolano alcuni nomi per la porta romanista, con Falcone e Di Gregorio maggiormente indiziati. Sappiamo come l'attuale proprietà faccia molta attenzione all'aspetto economico e un investimento in porta riveste sempre grande importanza.

Oggi Svilar ha l'occasione di consolidare il suo posto e compiere quel passo ulteriore nella propria carriera. La Roma potrebbe avere in casa il portiere del futuro e decidere con maggiore serenità l'eventuale compagno di reparto, destinando parte del budget verso altri ruoli.

I guanti usati da Svilar

Non da ultimo, soprattutto su Portierecalcio.it è sapere quali guanti da portiere usa Svilar. Fin da quando ha iniziato a giocare come professionista, ha indossato i guanti da portiere Adidas. La sua scelta è sempre stata quella dei Predator Pro, ma nella partita contro il Frosinone è sceso in campo con i Copa Pro in colorazione Solar Energy. A marzo li ha alternati con i Predator Competition, come visto in Europa League contro il Brighton e in Serie A contro la Fiorentina.

In Europa League, nella partita di andata contro il Milan, ha usato per la prima volta i Predator Pro nella colorazione Energy Citrus.

Prendendo spunto proprio dai guanti Predator Pro indossati, abbiamo anche realizzato un interessante post in cui sfatiamo due miti sui guanti da portiere.

foto Svilar Imagephotoagency ©️