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Chi è Bento, il prossimo grande portiere brasiliano

Bento Matheus portiere

Francesco Ressa

La scuola dei portieri brasiliana è sempre stata nota per la sua capacità di produrre atleti di rilevanza internazionale e che hanno lasciato un segno nella storia del calcio mondiale. Pensiamo a Gilmar, Taffarel, Marcos, Dida, Julio Cesar e gli attuali Alisson ed Ederson.

Sebbene gli ultimi siano nel pieno della propria carriera, portieri di due delle squadre attualmente più forti al mondo, il tempo scorre e nulla esclude che altri possano nel frattempo crescere e affermarsi.

Questo sembra proprio il caso di Bento Matheus Krepski, portiere titolare dell'Athletico Paranaense e fresco di esordio nella nazionale brasiliana maggiore, nella partita che ha visto il Brasile sconfiggere l'Inghilterra a Wembley per 1-0 il 24 marzo 2024.

Il suo percorso di crescita

Bento inizia a giocare in porta nelle giovanili dell'Athletico Paranaense nel 2013. Una crescita lontana dai riflettori delle selezioni nazionali. L'esordio in prima squadra è avvenuto il 24 novembre 2020 in Coppa Libertadores, non per scelta tecnica, ma per sostituire Santos e Jandrei, entrambi positivi al Covid e costretti allo stop forzato. 

La stagione successiva scende in campo un'altra decine di volte, diventando il primo portiere della squadra dopo la partenza di Santos al Flamengo. Da quel momento, Bento ha avuto un impatto significativo, contribuendo alla vittoria della Copa Sudamericana nel 2021 e del Campeonato Paranaense nel 2020, 2023 e 2024.

La nazionale brasiliana

Come accennato, Bento non ha mai fatto parte delle squadre nazionali giovanili. L'attenzione della Selecao è arrivata solo dopo i successi nel suo club. La prima convocazione risale all'estate del 2023, ma causa un infortunio muscolare, la prima vera partecipazione risale al novembre successivo, chiamato in sostituzione di Ederson.

Il debutto ufficiale è arrivato nella già citata partita contro l'Inghilterra, in cui Bento, oltre a non subire reti, ha messo fine alla dittatura di Alisson, Ederson e Wewerton, in porta consecutivamente per 62 incontri di fila.

L'interesse dell'Inter nel 2023

Partiamo da questa dichiarazione rilasciata nell'estate del 2023: "È arrivata la proposta dell'Inter, ho già parlato con la dirigenza e il mio sogno è nelle mani del presidente". Queste le parole rilasciate dal portiere brasialiano nei giorni tormentati in cui Onana era stato ceduto al Manchester United e Handanovic aveva annunciato il ritiro, Vicario, vero primo obiettivo dei nerazzurri, era già passato da settimane al Tottenham e il Bayern Monaco era restio a liberare Sommer, dovendo trovare un sostituto che potesse coprire degnamente il posto dell'infortunato Neuer.

L'Inter aveva del budget a disposizione, poi spostato totalmente su Pavard, ma in quelle ore era concreta la possibilità di coprire i posti con una figura con esperienza europea, il cui identikit era quello di Musso e un giovane con grande potenziale.

La storia la conosciamo, ma conclamata la riuscita dell'operazione Sommer, rimane ancora aperta la questione riguardante il suo sostituto. Fortunatamente, l'esperto portiere svizzero può garantire ancora prestazioni di alto livello, perciò non c'è l'imminente necessità di trovare un sostituto già pronto.

Ora non conosciamo strategie e budget per il prossimo mercato estivo. L'ipotesi che Audero possa restare non sono da escludere e le difficoltà recenti dell'Inter di fare investimenti di un certo tipo sono note a tutti. Ne consegue che ciò che la scorsa estate era un'ipotesi concreta, ora possa diventare qualcosa di difficilmente realizzabile.

Consideriamo la crescita di Bento, l'esordio in nazionale, la scadenza del suo contratto a fine 2026 e una clausola di rescissione da 60 milioni. Tutti questi sono elementi che potrebbero far scattare un'asta su di lui e sulla quale trovo molto difficile l'Inter voglia e possa inserirsi.

Altre squadre in questi mesi hanno iniziato a seguire il giocatore e la stessa Inter potrebbe aver allentato la presa. C'è sempre la leva morale dell'interesse pregresso e la spinta di Julio Cesar per provare a strappare condizioni migliori, ma come sappiamo, nel calcio moderno queste cose contano quanto una coppia di due a poker...

I guanti da portiere di Bento

Passando a cose più concrete e su cui pochi possono avere la nostra attenzione ed esperienza, quali guanti indossa Bento?

Dalle immagini dei suoi profili social, il brand più amato pare essere Uhlsport. Sul suo account Instagram possiamo vederlo, giovanissimo, con degli enormi Ergonomic Absolutgrip. Poi negli anni ha giocato e indossato guanti di vari marchi.

Attualmente indossa e immaginiamo sia anche sponsorizzato da Uhlsport. Il modello è il Powerline Absolutgrip NC.

Fa piacere vedere un portiere sudamericano indossare i guanti di un brand storico e specializzato, così come l'idea di vederlo sui campi europei indossando quel marchio.